L’adolescenza è una delle stagioni più belle e travagliate nella vita di un essere umano. Un momento magico in cui ci si scopre e riscopre nell’atto della crescita.

Non sempre però la transizione dall’infanzia all’età adulta è semplice: a volte si tratta di una strada in salita con ostacoli apparentemente impossibili da sormontare. Proprio in quei momenti è fondamentale avere accesso a forme di aiuto e sostegno, capaci di aiutare tempestivamente l’adolescente ad affrontare il disagio psicologico.

Sono tanti i segnali, piccoli e grandi, che non bisogna sottovalutare: ansia, irritabilità, incomprensioni in famiglia, apatia, problemi con gli amici, bullismo, depressione, autolesionismo, comportamenti suicidari, disturbi alimentari; tra i segnali più recenti troviamo anche la solitudine e il senso di isolamento, sintomi che sono aumentati esponenzialmente in seguito al difficile periodo di pandemia da Covid19.
I dati reperiti dalla Società Italiana di Pediatria ci dicono che otto ragazzi su dieci tra i 14 e i 18 anni hanno sperimentato forme più o meno gravi di disagio emotivo, che nel 15% dei casi è sfociato in gesti di autolesionismo.
In momenti come questi anche solo un piccolo aiuto può essere fondamentale: qualcuno con cui aprirsi e confidarsi nel momento esatto in cui nasce l’esigenza di comunicare il proprio malessere, qualcuno che possa capire empaticamente cosa sta succedendo e che sappia prendere per mano i giovani lungo i difficili percorsi della vita ed indirizzarli nel migliore dei modi.
Considerata la difficoltà dei giovanissimi a tradurre in parole cosa sta accadendo loro nel proprio mondo interiore, ogni volta che ciò accade è fondamentale poter rispondere a questo segnale di aiuto in modo celere, affinché la richiesta non cada nel vuoto ed i ragazzi non abbiano ripensamenti durante il tempo d’attesa della presa in carico.
L’epidemia, con isolamento e chiusura, ha inoltre cancellato punti di riferimento importanti per i giovani, rinchiudendoli in casa con i genitori, proprio in quella fase della vita in cui avrebbero dovuto conquistare indipendenza e autonomia.

Da qui l’idea di attivare interventi continuativi e inseriti in una politica di promozione dell’educazione e del benessere e di contrasto al disagio giovanile, una “PORTA APERTA PER GLI ADOLESCENTI: SOS Assolo” con: chat di supporto “SOS TEEN” per ascoltare chiunque abbia bisogno di sostegno psico-emotivo; percorsi di educazione all’affettività per potenziare attitudini e abilità riguardanti le relazioni; educazione alla relazione attraverso la relazione con gli animali; educazione territoriale creazione e/o riqualificazione di luoghi d’incontro privilegiati fra pari; laboratori di comunicazione funzionale per ricomporre ed elaborare le fratture vissute, per lo sviluppo di capacità collaborative e di prendere decisioni.

Le prime azioni in partenza a gennaio 2023 sono SOS ASSOLO – chat “pronto aiuto”

                                          

Per ulteriori informazioni e iscrizioni si consiglia di contattare la segreteria di Assolo al numero 347 359 1197 al mattino dalle 9:00 alle 12:00.