Difficoltà o disturbo dell’apprendimento?
Scritto da Pamela Cappellazzi
Importante è capire la differenza tra queste due diverse manifestazioni di problemi nell’apprendimento perché entrambe possono rappresentare un problema significativo nel percorso scolastico di un bambino e solo averle identificate correttamente può portare ad un intervento adeguato.
Difficoltà di apprendimento: si intendono diverse tipologie di problematiche scolastiche che possono impedire, ostacolare o semplicemente rallentare il normale processo dell’apprendere. Non sono quindi difficoltà che dipendono da patologie ma riguardano lo studente (quindi le caratteristiche della sua personalità e il suo stile di vita e la motivazione) e anche il contesto in cui vive ( e quindi le caratteristiche socio-culturali dell’ambiente, gli aspetti familiari e anche la qualità dell’istituzione scolastica).
Tali difficoltà possono essere ricondotte ad una serie di fattori individuali, come evidenziato nella tabella sottostante.
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Oggi con la legge 170/2010 si riconoscono la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati «DSA», che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali.
I D.S.A. sono quindi un gruppo eterogeneo di disturbi che si manifestano solamente nell’acquisizione delle abilità scolastiche quali la lettura, la scrittura e il calcolo. La loro caratteristica principale è quindi la specificità: il disturbo riguarda uno specifico dominio di abilità in modo significativo ma circoscritto, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale.
Caratteristiche generali dei D.S.A.
– Compromissione significativa e persistente della funzione interessata
– Capacità intellettive nella norma
– Assenza di deficit sensoriali
– Assenza di danno neurologico
– Assenza di disturbi relazionali (primari)
– Presenza di normali opportunità educative
– Familiarità per il disturbo nel 60-70% dei casi
– Prevalenza accentuata nei maschi
– Consistente associazione tra i diversi DSA
– Eterogeneità dei quadri funzionali
– Eterogeneità dei profili di sviluppo
– Associazione con disturbi psicopatologici
Per quanto riguarda la classificazione di Disturbi Specifici dell’Apprendimento si considera la seguente distinzione:
- disturbo della lettura ( tra cui la Dislessia);
- disturbo dell’espressione scritta (tra cui la disgrafia e la disortografia);
- disturbo del calcolo (tra cui la non comprensione del testo del problema, la non acquisizione del senso del numero, la difficoltà a gestire delle procedure);
- disturbo non altrimenti specificato ( include problemi di tutte e tre le aree precedenti : lettura, espressione scritta e calcolo).