Il campus nazionale residenziale dedicato a ragazzi ad alto potenziale cognitivo, organizzato da Assolo Società Coopertiva Onlus in collaborazione con Polo Apprendimento è arrivato alla sua seconda edizione ed ha avuto un buon successo.
“Molti individui che presentano livelli eccezionali e non comuni in alcuni ambiti possono presentare una serie di caratteristiche condivise sul piano cognitivo, comportamentale ed emotivo……
– il 2,14% della popolazione presenta un QI superiore a 130,…presentando un profilo di iperdotazione cognitiva. In particolare l’1% della popolazione raggiunge il QI di 135; lo 0,13% raggiunge QI di 145; lo 0,04% raggiunge il QI di 150.”, tratto dal testo GIFTED LA MENTE GENIALE – riconoscere ed educare bambini plusdotati, a cura di Daniela Lucangeli, Giunti Scuola editore.
I bambini e ragazzi gifted mostrano livelli eccezionali di performance se confrontati con i loro pari e le aree in cui si distinguono sono molteplici: oltre ad elevate abilità intellettive generali mostrano specifiche attitudini scolastiche sviluppando il pensiero creativo, la leadership, le arti visive e dello spettacolo in maniera di molto superiore ai coetanei.
L’interazione con l’ambiente socio-culturale, l’educazione proposta, la personalità del singolo: tutti questi aspetti concorrono allo sviluppo del singolo talento.
Dalla corretta interazione tra tutti questi aspetti avremo individui che eccelleranno in intelligenza, memoria e abilità di problem solving, oppure nella creatività e nel pensiero divergente, o ancora per il loro senso dell’umorismo, perfezionismo e senso della giustizia, o anche mostreranno alti livelli di energia (tanto da confondere il loro riconoscimento e pensandoli semplicemnte come ADHD): tutti questi talenti non sempre sono presenti nello stesso soggetto.
Il nostro campus quest’anno ha puntato sulla socialità oltre a proporre dei laboratori che stimolassero conoscenze e curiosità che non sempre sono parte del bagaglio formativo scolastico dei singoli ragazzi.
Accompagnati giorno e notte da tre educatori, a cui ogni giorni si aggiungevano esperti in diversi ambiti, 10 ragazzi provenienti da tutta Italia di età compresa tra i 10 e i 15 anni, hanno trascorso 5 giorni nella magnifica cornice delle Prealpi della Valcamonica arrivando fino al lago d’Iseo.
Disconnessione è stato il nostro obiettivo: questo ci ha consentito di godere appieno di tutti i momenti vissuti insieme, senza essere disturbati da continui click o da notifiche inopportune.
Ospiti all’hotel Graffiti Park di Capo di Ponte, che ha fatto da base logistica, i ragazzi ogni giorno si sono spostati per partecipare a diversi laboratori e attività.
Giorno 1 – Dalla preistoria ad oggi: metalli e siderurgia
Visita a
Bienno presso la ditta
ERBON dei fratelli Ercoli dove, sotto la guida esperta dell’ingegnere
dott. Sergio Damiola, si è parlato di
metalli, si sono potuti visionare dei
manufatti d’eccellenza e capire il funzionamento di un
moderno impianto di forgiatura.
Seguendo poi il corso del
Vaso Re si è arrivati alla
fucina museo per assistere alla dimostrazione di
forgiatura così come avveniva nel corso del ‘900 e scoprire che
Leonardo da Vinci in persona era passato da questi luoghi ed aveva anche lasciato dono del suo
sapere tecnico.
Grazie al sign. Giovanni Ercoli che ci ha accompagnato in questo percorso e che ha condiviso con noi l’esperienza del padre, maestro forgiatore (maister).
Dopo la pausa pranzo al refrigerio del
Parco Dosso e il rientro in hotel altre due attività molto interessanti a cura di
Archeocamuni:
laboratorio di metallurgia preistorica e poi, dopo cena, una suggestiva
escursione notturna nella zona dove gli
antichi Camuni hanno lasciato delle importanti tracce
patrimonio UNESCO.
Un percorso capovolto ma denso di suggestioni, emozioni e nozioni molto interessanti.
Giorno 2 – Acqua e Vento sul Sebino
Qui abbiamo seguito una lezione teorica su come armare le imbarcazioni supportati da nozioni scientifiche relative alla forza del vento, alla viscosità dell’acqua, alle condizioni meteo e ci siamo esercitati con un simulatore del vento per governare le vele.
Pranzo in loco e poi uscita sul
lago d’Iseo con delle vere imbarcazioni a vela: è stato fantastico ed entusiasmante!
Al rientro, stanchi per la giornata impegnativa dal punto di vista fisico e dal gran caldo, abbiamo trovato il giusto refrigerio a Capo di Ponte.
In serata abbiamo agitato i nostri cervelli con il gioco
Escape Room che ci ha fatto spremere le meningi sollecitando le
connessioni logiche al massimo
, educatori compresi
Giorno 3 – Giornata Carolingia: tra Arte e Cultura.
In mattinata visita al
Castello di Breno accompagnati dalla professoressa di arte
dott.ssa Alessandra Pedersoli che ci ha reso partecipi di nozioni storiche, artistiche e aneddoti locali.
Accompagnati poi dal
sign. Marco Giacomelli abbiamo parlato di storia visitando il
bunker antiaereo sottostante il castello: ci ha parlato di come si produce e si stagiona il
formaggio Bré perchè una parte del bunker è adibita da tempo alla sua stagionatura oltre che, da poco, all’invecchiamento del
vino bollicine della cantina
Rocche dei Vignali.
Dopo la pausa pranzo abbiamo incontrato l’archeologa
dott.ssa Nicoletta Gelfi che ci ha accompagnato a visitare la
pieve di S. Lorenzo a Berzo Inferiore e con lei abbiamo poi fatto due laboratori: uno per la
ricerca delle tracce di un antico castello sottostante la chiesa di S. Lorenzo e uno di
scrittura carolina.
Al rientro in hotel laboratorio su Leonardo da Vinci e la sfida di costruire un
ponte autoportante: livello di difficoltà? Alto!!
In serata poi tante attività sportive presso il
Pitoti Parka Capo di Ponte.
Un ringraziamento particolare ad dott. Matteo Corani, presidente dell’Associazione Bré, e alla dott.ssa Lucia Botticchio, assessore alla Cultura del comune di Breno, per la disponibilità e la gentile collaborazione nella realizzazione del progetto.
Giorno 4 – Giornata Green: Natura, Ecologia e Sport
Al mattino in pullman siamo andati a
Ponte di Legno e qui, presso l’
IC Antonioli, abbiamo partecipato al laboratorio sulla salute del
ghiacciaio dell’Adamello. Il geologo alpino,
dott. Luca Albertelli, ci ha raccontato tutte le fasi della spedizione
ADA270: è stato magistrale e noi tutti siamo stati catturati dagli aneddoti e dalle
interessanti spiegazioni scientifiche.
Dal paese di Ponte di Legno con la seggiovia abbiamo raggiunto la località
Valbione dove abbiamo pranzato e dove un nostro amico ha mangiato per la sua prima volta
pà e strinù!
E qui…la sorpresa…
I giocatori dell’
A. C. Monza…anche loro in Valbione,
hanno posato con noi in foto memorabili e ci hanno autografato le braccia.
Siamo poi ritornati coi piedi per terra, sul campo da Golf, ed abbiamo potuto sperimentare questo sport del tutto nuovo.
Per questo ringraziamo il
Golf Club di Ponte di Legno e il suo responsabile, il
sign. Matteo Pancheri col
dott. Paolo Palazzini, per la bellissima opportunità.
Grazie infinite alla dirigente scolastica dott.ssa Giacomina Andreoli che ci ha ospitato nella sua scuola e un altro grazie particolare al sindaco di Ponte di Legno, il dott. Ivan Faustinelli, per la calorosa accoglienza nel suo comune.
Giorno – Giornata al confine con la Magia: Antiche Farmacie
Dopo la colazione siamo partiti a piedi per una bella passeggiata per raggiungere il
Monastero di San Salvatore che si trova nel comune di Capo di Ponte.
Questo complesso è costituito da una
chiesa e da un
monastero cluniacense: di origine medievale, sorge su un luogo già frequentato in epoca preistorica e di cui sono ancora visibili le tracce. La nostra visita è stata organizzata dalla
Fondazione Camunitas con il supporto della
Pro Loco di Capo di Ponte e ci hanno accompagnato nella visita e guidato nei laboratori
Ilaria Zonta,
Marzia Ghetti e
Nicoletta Vielmi che ringraziamo per la simpatia e la professionalità.
Abbiamo poi incontrato il
dott. Innocenzo Bona (che ringraziamo particolarmente per la sua presenza), noto
botanico di fama nazionale, che ci ha introdotto nell’
Orto dei Semplici. Questo orto è stato ricostruito così com’era nel medioevo. L’orto era coltivato per motivi spirituali: al suo centro sempre un
melograno come
simbolo di fertilità,
ogni aiuola era coltivata con una pianta particolare che serviva a
curare un sintomo specifico. Con il dott. Bona abbiamo scoperto che
le piante comunicano tra loro, si organizzano per distanze e nutrienti, un
micromondo sottorraneo di interazioni reciproche.
Vi invitiamo a seguire il Gruppo Pubblico di Facebook BOTANICA RHAETICA amministrato dal dott. Bona.
Siamo arrivati alla fine del camp, siamo tristi ma sappiamo che ci ritoveremo il prossimo anno con nuove avventure da vivere insieme, quindi ci salutiamo con un bel bagaglio di nuove conoscenze e delle amicizie da coltivare, dal Nord al Sud della nostra bellissima penisola.
Tanti gli obiettivi che ci siamo proposti:
– socialità: RAGGIUNTO!!!!!!!!
– interessi multipli: SODDISFATTI!!!!
– tutti partecipi? RAGGIUNTO
– vincere le paure? RAGGIUNTO
– essere in sintonia? RAGGIUNTO
–
effetto sorpresa? RAGGIUNTO
– nuove amicizie? RAGGIUNTO
– disconnessione dalla rete? RAGGIUNTO
– benessere fisico e mentale? RAGGIUNTO
– soddisfazione curiosità? RAGGIUNTO
Alcune impressioni espresse dai ragazzi:
– il piacere di fare esperienze di vita con coetanei che condividono la giftedness;
– l’importanza di stare senza device e immergersi nella realtà;
– il valore delle nuove amicizie.
DIREZIONE SCIENTIFICA DEL PROGETTO: a cura di Polo Apprendimento e Assolo Società Cooperativa Onlus con la supervisione della psicologa dott.ssa Rossana Armanini.
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